Cosa fa un pilota di simulatore F1?
Un pilota di simulatore di Formula 1 svolge un ruolo cruciale nelle corse moderne utilizzando simulatori avanzati per testare configurazioni della vettura, strategie relative agli pneumatici e scenari di gara senza che il team debba far scendere in pista l’auto. Questi piloti forniscono feedback in tempo reale su maneggevolezza, aerodinamica ed equilibrio, aiutando gli ingegneri di pista a prendere decisioni basate sui dati durante un weekend di Gran Premio. Sebbene non gareggino la domenica, il loro lavoro dietro le quinte può influenzare direttamente le prestazioni, dai carichi di carburante agli angoli delle ali, offrendo ai piloti da corsa un vantaggio competitivo.
Russell Paddon, Ingegnere delle Prestazioni e della Simulazione della Mercedes, spiega nel dettaglio cosa fa un pilota di simulatore F1…
Cos’è un pilota di simulatore F1?
‘Il nostro simulatore Driver-in-Loop (DiL) è una struttura all’avanguardia situata nel nostro stabilimento di Brackley, che utilizza mappe tridimensionali dei circuiti scansionate con tecnologia lidar e modelli virtuali dettagliati della vettura.
‘Le simulazioni al computer utilizzano questi modelli virtuali e li abbinano a un “pilota virtuale” per completare migliaia di giri simulati. Nel DiL, il “pilota virtuale” è sostituito da uno reale, il cui compito è di svolgere le prove sul nostro sofisticato impianto F1 – che riproduce il layout di un telaio e abitacolo F1 reale – e fornire feedback agli ingegneri.
‘Il ruolo di un pilota di simulatore si estende prima, durante e dopo un weekend di gara in Formula 1, lavorando con i due piloti ufficiali e un gruppo di ingegneri per comprendere le modifiche alla configurazione, il comportamento della vettura e migliorare la nostra comprensione della stessa.
‘Abbiamo un entusiasmante gruppo di piloti di simulatore nel nostro Team, ognuno dei quali contribuisce sfruttando i differenti livelli di esperienza e background nel motorsport per rendere la nostra vettura più veloce su pista.
Com’è una settimana di gara per un pilota di simulatore F1?
‘I test nel simulatore si svolgono cinque giorni a settimana e in una giornata tipica un pilota può percorrere fino a 170 giri, lavorando su una varietà di modifiche alla configurazione nel corso della sessione.
Entrambi i piloti ufficiali passeranno anche del tempo nel simulatore prima dell’evento, per familiarizzare con il comportamento dell’auto e fornire un feedback iniziale sulle modifiche alla configurazione. I piloti di simulatore possono poi riprendere da dove i piloti ufficiali si sono fermati, continuando nel simulatore.
‘L’obiettivo del lavoro pre-evento è stabilire una buona configurazione di base della vettura, sulla quale i piloti possono costruire durante le prove del venerdì. Trovare un equilibrio realistico tra sottosterzo e sovrasterzo, oltre ad avere una prima sensazione di comportamento dell’auto in frenata e nelle zone di trazione.
‘Durante il weekend di gara, i piloti di simulatore osservano le prime due sessioni di prove libere. Durante la FP2 viene registrato il giro più veloce dei piloti ufficiali, e il team di simulazione cerca di correlare la propria vettura al meglio delle sue possibilità, così che il pilota di simulatore possa entrare nel sistema e guidare esattamente come hanno fatto i titolari, seguendo le stesse traiettorie e cercando di ottenere dati il più possibile corrispondenti.
‘Da quel momento, si tratta di continuare a testare diverse opzioni di configurazione per cercare maggiore prestazione. Il ciclo si chiude con la correlazione dei dati della pista, così da poter analizzare i cambiamenti potenziali e dare un riscontro al team a bordo pista.
‘Il più delle volte, le scoperte fatte grazie al ruolo di supporto del venerdì vengono applicate alla vettura e aiutano a migliorarne le prestazioni. Queste sessioni si svolgono indipendentemente dal fuso orario in cui si trova il team in pista, quindi talvolta l’equipaggio del simulatore lavora durante la notte nel Regno Unito per fornire i feedback.
‘Dopo l’evento, il lavoro nel simulatore continua per perfezionare la correlazione e rivedere il weekend, comprendendo se sono state perse delle opportunità per migliorare le prestazioni della vettura.’
Perché è così importante il lavoro al simulatore?
‘I team di Formula 1 avevano molta più libertà e flessibilità nel far girare le vetture in pista, ma col passare degli anni queste opportunità sono diminuite. Oggi ci sono pochissime occasioni per far girare la vettura attuale al di fuori dei weekend di gara.
‘Nel mondo della simulazione, invece, le opportunità sono quasi illimitate. I componenti possono essere testati sulla vettura virtuale prima ancora di essere prodotti o fabbricati, cosa estremamente utile per determinare se offrono un guadagno prestazionale e dunque se valga la pena produrli.
‘Con i nuovi regolamenti introdotti nel 2022, c’era molto da scoprire sulla vettura, in quanto si comporta in modo molto differente rispetto alle sue predecessore. E con poco tempo a disposizione in pista per raccogliere dati, strumenti come il DiL sono diventati fondamentali.
‘Avere dei piloti di simulatore che completano centinaia di giri ogni settimana è un enorme vantaggio per comprendere i problemi della vettura e lavorare su soluzioni affidabili.’
Quanto è vicino alla realtà un simulatore F1 per i piloti?
‘Con l’evoluzione dei software e dell’hardware dei simulatori F1, si avvicinano sempre di più alla realtà. Il che li rende ancora più utili. Più si guida come una vera auto e più la sensazione è realistica, più accurate saranno le reazioni del pilota e dunque si potranno trovare più prestazioni.
‘I simulatori F1 moderni presentano telai, pedali e volanti reali, e spesso i piloti indossano tute, guanti e caschi da gara per avvicinarsi il più possibile all’esperienza reale. L’hardware simula i movimenti di un’auto F1 con impressionante realismo, permettendo ai piloti di sentire ogni sobbalzo, reazione di sovrasterzo o cordolo.
Anthony Davidson sull’essere un pilota di simulatore F1…
Anthony Davidson guida nel simulatore F1 di Brackley da oltre un decennio. “Mi stupisce sempre quanto i dati possano corrispondere alla vettura reale e questo in passato non accadeva, mentre oggi sembra davvero di guidare una vera macchina,” afferma, in merito a quanto siano realistici i simulatori F1 moderni.
“Il modo in cui si comporta l’auto, il modo in cui si comporta non solo l’hardware del simulatore ma anche il software, entrambi si sono evoluti allo stesso ritmo. Ho visto la simulazione e la potenza computazionale evolversi in maniera esponenziale e non riesco a immaginare dove saremo tra 20 o 30 anni. Non si ferma mai.”
Informazioni fornite tramite comunicato stampa Mercedes-AMG Petronas
Tradotto dall’articolo originale in inglese “What Does A F1 Simulator Driver Do?“